Top Five delle cose da fare per fare foto decenti

Vademecum poco tecnico per il fotografo che non deve chiedere mai


1. Portarsi appresso la macchina fotografica

Sembra banale ma spesso ogni tanto capita di uscire e non portarsi la DSLR, tirare una serie di improperi e cercare di cavar qualcosa dagli orrendi sensori dei citofoni.
Non necessariamente ci si deve portare tutto il corredo, basta un corpo macchina un grandangolo e un cinquantino.

 


2. Il cavalletto, sempre!

Quantomeno quasi sempre, tanto per esterni con luce non ottimale quanto per interni. Se poi il cavalletto è leggero meglio ancora, meno peso anche se si perde leggermente in stabilità. In alternativa può servire un corso accelerato di geometra per capire dove piazzare la macchina senza che cada in un fiume. O del nastro adesivo.

 


3. Pensare prima di scattare, ma mai troppo

Alla composizione ci arriviamo al punto successivo, qui si parla del fotografare le immagini prima col cervello, pensare di inquadrare il soggetto e avere già in mente prima di guardare nel mirino quello che si vuole rendere. Ma con moderazione, capita che l’istinto ne sappia di più e non lo condivida con nessuno.

 


4. I terzi, i quarti e il quinto quarto

La composizione è importante, c’è chi usa la regola dei terzi, chi quella aurea, chi segue le  linee guida. Tutte nozioni che è bene conoscere ed aver applicato, ma mai dimenticare che le regole sono fatte anche per non essere seguite, soprattutto di fronte a un piatto di trippa alla fiorentina.

 


5. Più vicino, più vicino, più vicino. Poi più in basso e ancora più in basso e poi anche un po’ di lato

Gli zoom se non ci fossero! A volte non ci sono. E spesso rendono la gente pigra.
Più delle volte è meglio muovere le gambette e avvicinarsi molto al soggetto (o allontanarsi il principio non cambia) per cambiare punto di vista e non focale. E poi cercare inquadrature o punti di vista inusuali, soprattutto con il grandangolo.